Permissiva, rilassata, libertaria la rivincita della mamma-agnello

Uno studio: il modello tigre è dannoso. “I figli non vanno vessati

di Enrico Franceschini

LONDRA — Rilassatevi, divertitevi, lasciate che i vostri figli stiano davanti al computer o alla tivù e per cena ordinategli la pizza. È l’inaspettato consiglio che un nuovo guru dell’infanzia (e adolescenza) dà ai genitori di oggi, spiegando che è impossibile programmare i bambini per farli diventare Einstein o Mozart. Sottoporli a impegni troppo gravosi e regole troppo severe può avere risultati controproducenti, ammonisce il professor Bryan Caplan in un nuovo manuale che fa discutere sulle due sponde dell’Atlantico: «Il talento e l’immaginazione non si possono insegnare i figli vanno lasciati liberi di fare le scelte che desiderano, senza costringerli a una faticosa routine di sport, lezioni di danza e pianoforte, niente giochi e passatempi ».
  Suona come una risposta all’“Inno di battaglia della madre- tigre”, il libro uscito lo scorso anno negli Stati Uniti fra mille polemiche, in cui Amy Chua, docente di diritto cinese-americana di Yale, esortava le famiglie occidentali ad adottare uno stile più simile a quello orientale nell’educazione dei figli: prendendo ad esempio le sue due bambine, cui erano vietati i
pomeriggi a casa delle amiche o i pop-corn, obbligate a estenuanti lezioni di musica e a prendere sempre i voti più alti a scuola per non incorrere in punizioni, trattate come soldatini da addestrare. La tesi dell’autrice è che il permissivismo occidentale ha trasformato i ragazzi di oggi in una generazione perduta, non a caso destinata a essere superata a scuola e poi anche nella vita dagli ambiziosissimi studenti cinesi, indiani, coreani, che emigrano negli Usa o in Europa, eccellono all’università, ottengono i lavori migliori. Un’accusa che sembra una metafora del declino dell’Impero Americano davanti all’imminente sorpasso da parte della Cina e dell’Asia.
  Ma in “Selfish reasons to have more kids: why being a great parent is less work and more fun than you think” (Ragioni egoistiche per fare più figli: perché essere un bravo genitore è meno faticoso e più divertente di quanto si pensi), Bryan Caplan, psicologo ed economista della George Mason University, ribalta questo genere di argomentazioni. Citando dati e statistiche su gemelli e figli adottivi, lo studioso dimostra che raramente il modo in cui i genitori allevano i figli ha un effetto su come diventeranno da adulti. «Sono molto più influenti i loro geni e le loro scelte autonome», sostiene l’accademico. «Per cui, se siete una persona a cui piacciono i bambini, fate figli e cercate di godervi l’esperienza». Ed ecco le sue regole, o meglio non-regole: non obbligare i figli a milioni di attività, se a loro non piacciono; non lamentarsi in continuazione perché guardano la tivù o stanno al computer, sono i passatempi della loro generazione; non arrabbiarsi se vogliono la pizza o il gelato, il che non significa farne fast-food dipendenti. In assoluto lasciarli più liberi, dare loro più autonomia di scelta e di giudizio.
  Il ritorno del permissivismo? Non proprio, perché il libro di Caplan è consapevole dei rischi che esistono per i più giovani rispetto a droghe, alcolici o sesso non protetto. Il suo è tuttavia una sorta di “inno di battaglia” delle madri (e dei padri)—agnello, un rifiuto della disciplina inflessibile della madre-tigre. «È un approccio più rilassato e più giusto», commenta sull’Observer di Londra la dottoressa Ellie Lee, psicoterapeuta infantile della Kent University, «l’idea che il futuro dei nostri figli dipenda esclusivamente dall’intensità con cui facciamo i genitori è fuorviante». In fondo, concordano altri esperti, i genitori di oggi, che sono poi i figli del boom economico del dopoguerra, sono cresciuti senza essere ossessionati dalle ambizioni dei loro genitori, e il risultato non è stato tanto male.

Le regole della mamma tigre 

1. Non rassicurare continuamente i figli    
2. Non assecondatene le predisposizioni
3. Promuovete i valori della abnegazione
4. Insegnate loro a puntare sempre l’obiettivo più alto
5. Vietate Tv,  Computer, e uscite con gli amici
6. Vietate di andare a dormine a casa di una compagna di classe
7. Vietate di prendere un voto che non sia il massimo
8. Vietate di partecipare alla recita scolastica
9. Vietate il rifiuto di suonare un strumento musicale
10. Vietate che si lamentino di ciò che non è permesso 

Le regole della mamma agnello
 
Rilassatevi, non siete amica, i primi ha fare i genitori
Occupatevi meno dei figli, i vostri genitori vi lasciavano più liberi
Lasciate che mangano la pizza e i cibi che preferiscono
Lascate loro  libertà con la Tv. I videogame e internet
Non obbligateli a fare sport a prendere lezione di danza o piano forte, a meno che siano loro a chiederlo
Il futuro dei nostri figli sarà determinato dalla genetica e dalle loro scelte, non dai sacrifici che fate voi
Stimolate in modo creativo e spontaneo la loro intelligenza
Ricordatevi che e possibile  programmare un bambino per farlo diventare Einstein o Mozart
Cercate di divertirvi: la famiglia è una comunità allegra, se la prendete in verso giusto
Non trasformare la casa in una caserma: stresserà voi e i vostri figli  

La Repubblica, 16 maggio 211, pag.41

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