La cacca dei bambini

Julia Heilmann & Thomas Lindemann
La cacca dei bambini
Sperling& Kupfer, pag.249, Euro 15,00

 
  IL LIBRO – In realtà il problema non è la cacca... è tutto il resto! Nessuno ha il coraggio di dire la verità agli aspiranti genitori, e cioè che i bambini sono piccoli vampiri che ti succhiano tutta l'energia e ti riducono a uno straccio (con le occhiaie). La vita sessuale svanisce, i nonni criticano, gli amici non si fanno più sentire, i capi ti boicottano, i soldi scarseggiano e lo Stato se ne frega. E spesso la coppia vacilla. Ecco il racconto quello che succede davvero alla nascita di un bebè. L'intento è di sfatare le illusioni su quanto sia fantastico diventare mamma e papà e denunciare i rischi di aderire a stereotipi "ultramoderni". Per esempio c'è la supermamma, che frequenta con il pargolo tutti i corsi possibili e immaginabili: yoga per neonati, massaggio neozelandese, musicoterapia... E c'è la mamma sclerata, che non potendo bere caffè o vino bianco perché allatta, si fa di camomilla. C'è il padre "da weekend", quello "a progetto" - lui si occupa solo di alcuni aspetti dell'essere genitori - e il "mammo", che lavora part-time e tutti i giorni va a prendere il cucciolo al nido. Buffo, brutalmente sincero e tragicamente esilarante, il messaggio è però un vero balsamo: se siete disperati e pensate di non farcela, siete solo normali.
 
  UN BRANO – “Vado a comprare un paio di pantaloni per Leo. Mi piace fare spese per i bambini, è sempre un’esperienza intima che non voglio farmi portare via, perché mi sentirei derubata del legame con mio figlio. Ma guardate un po’ queste creaturine quando sono a passeggio con papà e mamma! I figli sono spesso il ritratto dei loro genitori, ne incarnano i desideri, i sogni, le preferenze, e questo in parte mi commuove. Un papà punk pieno di piercing porta la figlioletta dai boccoli biondi su una bicicletta lilla della barbie mentre le porge la brioche che le
ha appena comprato dal fornaio. Una coppia di genitori rasta vestita con magliette batik sorride a due bambini rasta che si stanno imbrattando di gelato dalle guanciotte rosse su per la tromba delle scale in sandali di cuoio e camicia da pescatore. La ragazzina cicciottella con i pantaloni morbidi e lucenti e la sua altrettanto corpulenta madre con i taglio di capelli alla David Bowie bisticciano per la strada. Tutte immagine già viste. I genitori si rispecchiano nei loro figli, mostrando una strabiliante varietà sociale.
  Comunque, vado a comprare a Leo un paio di pantaloni, e la romantica “bolla di varietà” scoppia non appena metto piede nel primo negozio. Nel reparto bimbi di H&M distinguono coraggiosamente fra maschietti e femminucce, e a prima vista la differenza è evidente: a destra rosa e rosso, a sinistra verde militare, grigio e beige. I tagli degli abiti si orientano all’attuale moda degli adulti. Il che significa che a bambini di tre anni pensano seriamente di offrire jeans a vita bassa con mutande incorporate che spuntano fuori. Mentre dall’altra parte ci sono sciccosi cappellini luccicanti e camicie da discoteca con raffinati drappeggi. Solo per i bebè fino a un anno si fa un’eccezione, loro possono rimanere ancora neonati e le tutine sono prevalentemente nei colori pastello e con ricami di orsetti. Non è roba che piace a tutti”.    

  INDICE DEL VOLUME –  Introduzione di Julia e Thomas – Parte prima. Voglia di fuga. Che la follia famigliare abbia inizio! – La mamma è a casa da sola di Julia – Il Papà è a casa da solo di Thomas - Zone problematiche di Julia – Ricordo di Stalingrado di Thomas – Siam due grandi porcellin.. di Julia – Vita vecchia e nuova di Thomas – Parte seconda.  Guerra con il mondo esterno. Questo non è un Paese per i bambini – Gattonando nudi in ludoteca di Julia – Padri: una causa persa di Thomas – Viaggiare in treno non è uno sballo di Julia – La paranoia della cameretta di Thomas – L’industria della moda veste i nostri figli di Julia – Circondati da nemici dei bambini di Thomas  - Fine della carriera: la menzogna della parità dei diritti di Julia – Con le tette ho chiuso! Di Thomas - Parte terza – Battaglie interiori – La paura divora i genitori – Dove vado con la ma rabbia? di Julia  - Cospirazione sessuale di Thomas – La paranoia dei genitori di Julia – Una domenica d’orrore di Julia e Thomas – L’eterno pancione di Julia – Commozione e libertà: i padri al cinema di Thomas – Insensibilità: le madri nei film e nella lettura di Julia – Chi diventerà padre deve riscoprirsi figlio di Thomas – Genitori e suoceri di Thomas e Julia – Parte quarta. Vie d’uscita. Esiste una vita giusta in quella sbagliata – Pluff! E papa diventata dadaista di Thomas – Perché mio figlio adora lo spazzino di Julia – I figli, la festa mobile di Thomas – Mando all’inferno la mia famiglia e poi mi manca di Julia – Il mio migliore amico e io di Thomas.

  L’AUTRICE Julia Heilmann, nata nel 1975 a Darmastadt, ha studiato storia dell’atre. La sua ultima attività, prima che l’anarchia piombasse nella sua vita sotto forma di due figli, è stata quella di direttrice di una libreria d’arte.   

  L’AUTORE –  Thomas Lindemann, venuto al mondo nel 1972 a Pinneberg vicino ad Amburgo, oggi cerca di conciliare famiglia e lavoro. Dopo gli studi di psicologia, ha lavorato come giornalista freelance per molti quotidiani e riviste, dallo Spiegel allo Stern alla Frankfurte Allgemeine Sonntagszeitung. Da quattro anni si occupa della pagine culturale della Welt.
Vivono a Berlino con i due figli


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